Dopo l'ultimo conflitto mondiale del 1940-1945 la "Banda Musicale Aziendale di Palazzolo sull'Oglio" , che si era distinta per diversi meriti musicali nell'arco di quasi un secolo di attività, era ormai in declino, perciò per la celebrazione di manifestazioni di carattere Nazionale o Religioso era necessario ricorrere ai complessi bandistici dei paesi vicini.

Tuttavia la maggior parte di queste manifestazioni si svolgevano ovunque nella medesima giornata, pertanto si doveva necessariamente attendere che queste bande fossero libere, posticipando o anticipando la celebrazione delle ricorrenze e delle manifestazioni.

Tali problemi erano motivo di umiliazione per i Palazzolesi, memori ed eredi di un passato musicale tanto glorioso.

Fu questa una delle ragioni per le quali, nel novembre del 1956, dopo una lunga discussione tra l'allora Sindaco di Palazzolo Dr. Ambrosetti e il Maggiore dei Bersaglieri Gino Giudici, un po' per scherzo e un po' per scommessa venne deciso di istituire la "Fanfara dei Bersaglieri in congedo di Palazzolo sull'Oglio".

La locale sezione dei Bersaglieri fu istituita nel marzo 1956 e nel mese di giugno avvenne la solenne benedizione del Labaro, ma nessuno in quel lasso di tempo aveva mai pensato alla costituzione di una Fanfara.

Il Maggiore Gino giudici invece, grazie anche alla preziosa collaborazione dell'amico ed ex-combattente Giacomo Pezzoni (Medaglia d'argento al Valor Militare) riuscì a coronare quello che era per lui un sogno: riportare fra le vie cittadine le note squillanti e melodiose tanto amate nei momenti di festa.

Furono mesi di intenso lavoro per la sezione Bersaglieri, dal momento che molto era il materiale da reperire; divise, strumenti, spartiti, ma soprattutto : Musicanti !!!

Tutti i "Fanti Piumati" collaborarono attivamente al progetto e diverse ditte locali diedero il oro contributo per la formazione della Fanfara (da ricordare la ditta "Marzoli", che vendette a prezzi scontati degli strumenti musicali che appartenevano alla Banda Musicale Aziendale di Palazzolo).

il 18 marzo 1957 a Trieste, in occasione del 15° raduno nazionale Bersaglieri, la "Fanfara di Palazzolo sull'Oglio", diretta dal Maestro e Capofanfara Giacomo Pezzoni, fece il suo brillante debutto.

La Fanfara era costituita da 30 musicanti, vestiti con una divisa che ricordava quella indossata dai fanti piumati nel lontano 1836. Cominciò in questo modo il percorso della nostra fanfara, che nel corso del tempo si arricchirà sempre di più di successi.

Da quel lontano marzo la fanfara non parteciperà solo ad ogni cerimonia locale (compresa la solenne manifestazione della proclamazione del nostro Comune al rango di Città) ma farà squillare le sue trombe da Trieste a Palermo e in tutte le maggiori città d'Italia, raccogliendo ovunque ambiti riconoscimenti.

Nel 1960 vi è una temporanea sostituzione del Maestro Pezzoni, che si ritira per problemi familiari; lo sostituisce per circa un anno il Maestro Giovanni Pagani, già maestro dell'ormai sciolta Banda Aziendale, che nel suo unico anno di carica compose una bellissima marcia dedicata alla Fanfara intitolata "I Piumati Palazzolesi".

Nel 1961, in occasione dei festeggiamenti Centenari, la Fanfara partecipa al raduno nazionale di Torino, nuovamente diretta dal Maestro Pezzoni.

Nel 1963 la Fanfara è ammessa all'udienza di Papa Giovanni XXIII. E' la prima volta, dopo il lontano 1870, che dei Bersaglieri in divisa entrano in Vaticano suonando marce bersaglieresche e inni patriottici.

Molti ambiti premi, trofei, coppe e medaglie testimoniano la bersaglieresca attività della Fanfara in quel periodo, che è sempre presente ovunque si programmi di esaltare o soltanto commemorare gli eterni valori della nostra gente.

Nel 1975 muore il Maggiore Gino Giudici, ideatore, fondatore e anima stessa della Fanfara Palazzolese, pertanto avviene la prima sostituzione ai vertici della Sezione.

La direzione passa al Bersagliere Silvio Tamanza che, con la collaborazione del Maestro Giuseppe Magri ha portato avanti per diversi anni il nome della nostra Fanfara.

Un fatto da ricordare è che, con la presidenza di Silvio Tamanza, entrano  a far parte della Fanfara alcuni musicanti donna, quasi a voler precorrere quello che avverrà anni dopo, quando verrà concessa anche alle donne la possibilità di svolgere il servizio militare.

Con il rinnovo delle cariche elettive svoltosi nel 1995, la presidenza e l'assieme consigliare della sezione dell'Associazione assumono una nuova composizione e struttura.

A capo del consiglio emerga la figura di un giovane bersagliere cittadino, Carlo Offredi, che con grande entusiasmo si assume oneri e onori della presidenza, non solo della sezione ANB, ma anche della sua fanfara.

Dal primo giorno del suo insediamento manifesta la volontà di razionalizzare la vecchia struttura e di procedere, in accordo coi collaboratori della sezione e componenti della fanfara, ad uno operazione di miglioramento qualitativo nella gestione della sezione, ovvero delle componenti formali e musicale della fanfara.

Al fine di raggiungere tale scopo si adopera per intessere una collaborazione con uno storico componente della Fanfara, il maestro Giuseppe Peci, che ne assume la direzione musicale.

Il rinnovamento, in primo luogo, riguarda le divise: per il periodo estivo una color verde oliva in stile militare, mentre per il periodo invernale una divisa in stile mimetico da affiancarsi a quella principale blu.

In secondo luogo al repertorio tipicamente Bersaglieresco è affiancato un insieme musicale più adatto alle manifestazioni concertistiche della fanfara, composto da generi musicali che spaziano dalla musica tradizionale e popolare, alla musica melodrammatica e operistica.

Nello stesso periodo vengono abbandonali i locali del complesso scolastico della scuola di Mura, che da molti anni costituivano la sede della sezione e della scuola musicale, per trasferirsi in via Valena.

Nel 1999, alla vigilia dei festeggiamenti per il 43° anno di fondazione della fanfara e a seguito dell'ingresso di nuovi componenti, si adotta una nuova divisa invernale color blu, per sostituire la precedente ormai desueta.

Nel 2003 la sezione si appresta ad un nuovo trasferimento di sede presso l'istituto scolastico di S.Rocco, dove tuttora risiede.

Nel 2005, in occasione del raduno nazionale bersaglieri tenutosi a Firenze, viene inaugurata un'ulteriore nuova divisa per l'estate, con pantalone color sabbia e giacca marrone, a ricordo di tutti i bersaglieri che combatterono nella campagna d'africa.

Ma la partecipazione della fanfara a manifestazioni e raduni non si limita solo al territorio nazionale, ma è ricca di appuntamenti internazionali.

Nel luglio 1996 la fanfara fu invitata nella cittadina normanna di Evreux.

La manifestazione si svolse in più tappe: dalla capitale cisalpina, Parigi, dove la fanfara si esibì ai piedi della Tour Eiffel e al Trocadero, proseguendo attraverso la Normandia fino alla meta finale di Evreux.

Nel 1998 l'invito arrivò dalla città di Cannes in costa Azzurra. La grande festa sulla Croisette ospitò un gran numero di gruppi musicali, tra i quali la Banda della VI flotta U.S.A., in parata sullo sfondo del Palazzo del Cinema.

Nel 2000 la fanfarà sfilò per le strade di Menton e l'anno successivo ritornò in Normandia per la celebrazione in memoria di tutti i caduti della battaglia delle Somme ( I Guerra Mondiale) .

Accanto alla fanfara sfilarono numerose bande militari di diverse nazionalità in rappresentanza dei diversi paesi di appartenenza.

Il programma della manifestazione prevedeva la visita ai campisanti militari cosparsi capillarmente su tutto il territorio Normanno.

Nel 2003 fu invitata sempre per la seconda volta a Menton in occasione della famosa Festa dei Limoni nel mese di febbraio.

 

Nel 2009 avviene il nuovo cambio dei vertici direttivi.

Durante l'annuale ritrovo per i tesseramenti si sono svolte le elezioni del consiglio direttivo della sezione di Palazzolo e viene eletto come Presidente un giovanissimo Bersagliere: Luca Petruzzi, che, grazie alla preziosa e insostituibile collaborazione del vice-presidente (nonchè presidente uscente) Carlo Offredi, e dei membri del consiglio porterà avanti per una nuova generazione di musicanti il buon nome della nostra amata fanfara.